Nasce l’era del viaggio intelligente

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Qual è la vacanza preferita dopo l’anno nero della crisi? Cultura, sport e benessere dettano legge. Il consumatore post-recessione cerca sempre il massimo dalla propria esperienza, assicurandosi che la scelta effettuata abbia un valore concreto per se stesso e i suoi compagni di viaggio. Non si viaggia più per il semplice gusto di farlo, ma perché viaggiare diventa uno strumento di accrescimento culturale, oltre che di riposo, benessere e divertimento di tutta la famiglia.

Dopo le classiche “spiagge” e “città d’arte”, le vacanze in una spa sono diventate (47%) tra le soluzioni più popolari scelte dagli italiani. Il 43% pensa, invece, a fare un viaggio a sfondo cultural-educativo, mostrando decisamente la volontà di migliorarsi e vivere appieno l’esperienza. Le vacanze non sono più percepite come un bene di lusso, ma sono invece considerate come una parte essenziale della vita di tutti i giorni. Mentre in altri settori, come ristorazione e moda, si è andati verso una riduzione significativa della spesa, gli ultimi eventi hanno rafforzato il desiderio di salvaguardare i piani di viaggio, non rinunciandovi.

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