Australia – vacanza a tutto sport

 Aria, terra ed acqua: ogni elemento genera un’emozione

 Quando si pensa alla pesca, comunemente l’immagine che si crea nella nostra mente è quella di uno sport costituito da attese pazienti e un silenzio assoluto in modo da non disturbare i pesci: un’attività piuttosto statica che regala soddisfazioni al momento della cattura della preda. Esiste invece una maniera completamente opposta di percepire e di vivere questa attività, sorvolando gli specchi d’acqua a bordo di un elicottero solcando i cieli a bassa altitudine. Calare un amo nella cornice di Noonamah o Litchfield, in mezzo al frastuono dei rotori mentre i barramundi, protagonisti assoluti nella fauna locale e molto ambiti come trofeo, anziché fuggire sembrano quasi voler sfidare la tecnologia dell’uomo. I forti contrasti dei colori colpiscono la retina impressionandosi e le macchie di verde, azzurro, ocra e rosso sembrano grandi campi di tinte da apprezzare dall’alto, o da veder prima sfumate e poi sempre più vicine arrivando al suolo con l’esperienza del paracadutismo. Sfrecciare a 200 chilometri orari in caduta libera immergendosi nel verde australiano dopo appena 20 minuti di briefing tecnico con istruttori esperti per un lancio in coppia: diverse le altitudini tra cui scegliere per una partenza che dura un istante ma lascia emozioni indimenticabili. I paracadutisti certificati dalla Federazione Paracadutismo Australiana vi aspettano con partenze dal Darwin Airport per farvi lanciare su Lee Point Beach con un range di prezzi dai 240 ai 300 euro in base al numero delle persone e non occorre alcun tipo di certificato medico. Le partenze degli Albatross Helicopter avvengono dallo stesso aeroporto e i costi si aggirano sui 560 euro a persona per mezza giornata di pesca e bisogna almeno essere in due partecipanti. Se preferite invece scorrazzare lungo i territori australiani, ma senza rinunciare all’adrenalina, potrete spostarvi su ruote scegliendo tra diversi mezzi di locomozione quali mountain bike, 4×4, quad e bus. Facendo un sopralluogo a Kakadu, Katherine Gorge, Uluru, Kings Canyon o a Palm Valley con il fuoristrada poi basta scaricare le bici dall’auto in modo da percorrere gli accidentati sentieri sterrati. Un’altra avventura tra le dune del deserto vi porta a guidare un quad nell’assoluto silenzio circostante mentre indugiate a guardate i MacDonnel Ranges colorarsi di tonalità e sfumature inedite durante l’alba e il tramonto. Altrettanto inusuale è il vedere un bus Mercedes Benz collocato in un contesto tutt’altro che urbano: quattro ruote motrici che si fanno strada nel cuore rosso dell’outback per il Grand Australia Tour di 33 giorni. La chicca del bus sono le “roadcams” ovvero le telecamere esterne che catturano le spettacolari immagini dei dintorni. I percorsi misti di auto più bici sono organizzati dalla Remote outback Cycle Tours (ROC) ed i prezzi previsti partono da 350 euro a persona mentre, per quel che riguarda i quad, i costi si aggirano sui 210 euro a persona. Le offerte relative al tour spaziano in base alla durata ed ai luoghi visitati e per tale motivo è consigliabile scaricare la brochure direttamente dal sito indicato tra i link utili. Spostandoci nel versante meridionale del continente l’assoluta protagonista diventa l’acqua che si esibisce in un evento unico: il Lake Eyre solitamente è un fazzoletto di terra secca e sale, però a intervalli di 5-10 anni le pioggie alluvionali lo riempiono permettendo il ripopolamento di specie marine e volatili. Grazie all’operatore Outback Encounter è possibile assistere alla scena di questo saltuario fiorire della vita a bordo di un aereo e il pacchetto comprende gli spostamenti tra i laghi Coongie e la parte settentrionale dei Flinder Ranges oltre a pernottamenti e pasti presso strutture ricettive. La disponibilità per le partenze è stabilita dal 1 giugno 2010 per un costo di 2105 euro a persona.

 

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