Caso Orlandi, anche il Senato approva la commissione parlamentare d’inchiesta

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Via libera alla commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Orlandi-Gregori. Dopo tanti rinvii, il Senato ha approvato in via definitiva e a larga maggioranza il disegno di legge per l’istituzione della bicamerale. L’unanimità del 23 marzo 2023 alla Camera si è quasi ripetuta, con un solo astenuto (Pierferdinando Casini) e un voto contrario (Roberto Menia di Fratelli d’Italia). Presto, quindi, sarà il Parlamento a occuparsi di uno dei misteri che da anni riguardano l’Italia, ovvero la scomparsa della 15enne Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno 1983, e quella della coetanea Mirella Gregori, figlia di un barista romano sparita un mese prima.

La discussione in Aula

L’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini, eletto nel Pd ma in disaccordo sulla questione, ha comunicato la sua decisione di astenersi, poiché contrario all’idea del Parlamento di assumersi «competenze che non gli spettano, quando ci sono indagini giudiziarie in corso». Maurizio Gasparri, di Forza Italia, non ha votato contro ma ha espresso delle perplessità: «La nuova commissione non deve diventare un teatrino mediatico, un’aggressione ai santi. Questo non lo tollereremo».

L’organismo avrà il pieno potere investigativo

La commissione bicamerale dovrà affrontare un caso, quello delle due ragazze scomparse, che va oltre la cronaca nera e assume i connotati di un enigma geopolitico. Il mistero di Emanuela e Mirella, infatti, ha coinvolto servizi segreti, ambienti religiosi e criminalità nel corso di 40 anni. L’insediamento dei 40 commissari (20 deputati e 20 senatori) è previsto entro la fine dell’anno. I prossimi passi includono la nomina dei 40 membri, la costituzione del comitato di presidenza e l’elezione del presidente, che la maggioranza di centrodestra desidera mantenere per sé. Questo organismo avrà il pieno potere investigativo, con un budget annuale di 50 mila euro. I lavori dovranno concludersi entro circa quattro anni. Per la prima volta, dunque toccherà alla politica provare a chiarire quanto accaduto e perché.

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