Gravissima crisi per l’aeroporto di Salerno, nel frattempo fallisce la Air Alps

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Nel 2008 con tanto entusiamo e con ottime aspettative di passeggeri, apriva i battenti al traffico commerciale lo scalo di Salerno Annunziata, chiamato anche aeroporto Costa d’Amalfi.
I dati degli anni successivi però non hanno rispettato quelle ottime aspettative per arrivare, nel 2011, a registrare una media di 62 passeggeri al giorno, tra arrivi e partenze.
Una follia tenere in funzione un aeroporto così, considerando che a soli 50 chilometri di distanza c’è l’aeroporto di Napoli Capodichino e che il mantenimento dello scalo comporterebbe un ulteriore investimento di 8 milioni di euro per costi annui di gestione e per il rinnovo della convenzione con Alitalia e che, per il suo potenziamento, sarebbe necessario ampliare la pista. . Nel frattempo la Air Alps, compagnia austriaca che operava sullo scalo, con voli da Salerno a Malpensa in code sharing con Alitalia, ha annullato tutti i suoi voli creando notevoli disagi ai passeggeri dirottati poi su Capodichino, mentre fonti di settore hanno parlato di fallimento finanziario della compagnia aerea. Si prospetta, a questo punto, la sua sostituzione con Carpat Air, che opererà sempre in code sharing con Alitalia. Resta pur sempre certo il dato di scarsa attività dello scalo, contro i dati di 5,8 milioni di passeggeri annui dell’aeroporto di Napoli. Con questi numeri dovrebbero fare i conti gli amministratori locali prima du decidere se sia opportuno o meno rifinanziare l’aeroporto Costa d’Amalfi.


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