Grotte di Castro, dove si trovano e cosa vedere

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Un borgo bellissimo nel cuore della Tuscia. Parliamo di Grotte di Castro, bellissimo luogo da visitare proprio in questo periodo.

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il borgo al tramonto – viaggi.nanopress.it

C’è una zona in Italia che è un tripudio di zone bellissime e di borghi da scoprire. Si chiama Alta Tuscia, e comprende la provincia di Viterbo e le zone intorno alla cornice suggestiva del Lago di Bolsena. Oggi parliamo proprio di uno di questi luoghi, davvero suggestivo e da visitare anche in questo periodo. Scopriamolo insieme.

Grotte di Castro, un borgo da scoprire

Un borgo incredibile per la sua posizione e per la sua bellezza mozzafiato, incastonato nelle zone dell’Alta Tuscia Viterbese. Parliamo di Grotte di Castro. Sorge su un colle a 467 metri sul livello del mare, vicinissimo al Lago di Bolsena. A renderlo ancora più incredibile è osservarlo da lontano: l’insieme delle sue antiche case in pietra è davvero incredibile. Una caratteristica comune a molti altri borghi della zona.

Grotte di Castro di trova  inoltre circondato dalla cornice dei Monti Volsini. Sapevate che si formarono in seguito al collasso di un vulcano circa 300.000 anni fa, originando anche il Lago di Bolsena?

Le origini di questo borgo sono antichissime. Inizialmente il suo nome era Tiro, mutuato poi oggi in Civita di Grotte di Castro. Divenne una colonia romana tra il IV e il III secolo a.C. Ebbe poi alterne fortune, sopratutto nell’VIII secolo, quando i Longobardi la distrussero senza pietà. Non a caso venne poi chiamata “valle degli urli”, in ricordo della urla che arrivavano da quella zona durante l’eccidio. I cittadini della Civita si sparsero poi nelle zone intono. Nacquero così i borghi di Gradoli, Grotte e San Lorenzo.

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Grotte di Castro – viaggi.nanopress.it

Le Grotte cui il nome fa riferimento non sono casuali. Ci si riferisce all’abitato dove si trovavano caverne poste sotto una rupe dove attualmente si trova il centro storico. In antichi testi del 1077 troviamo sue notizie sotto al nome Castrum Cripaturm.

Alla scoperta del borgo

Un borgo di tale bellezza ed antichità, avrà certamente moltissime cose da mostrarci. Cosa non perdere durante una visita qui? La visita dovrebbe necessariamente iniziare dal centro storico. Si visita tranquillamente a piedi, anche per meglio osservare le antiche strutture medievali rimaste intatte. Ed i bellissimi palazzi storici.

Da non perdere sicuramente la Basilica di Santa Maria del Suffragio, un bellissimo edificio religioso risalente al XVII secolo. Si tratta di un pregevole esempio dello stile barocco dell’epoca e all’interno custodisce bellissimi fregi in legno.

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borghi della tuscia – viaggi.nanopress.it

Sempre rimanendo in tema di chiese, come non citare la Chiesa di San Pietro Apostolo, risalente al XI secolo edificato per volontà di Matilde di Canossa. C’è poi il Palazzo del Vignola, che ora ospita il Palazzo Comunale, edificato nel XVI secolo. Se volete scoprire qualcosa in più della storia locale non vi resta che recarvi presso il Museo Archeologico, che vanta una lunga collezione di reperti etruschi.

Appena fuori città si trova inoltre la Necropoli di Centocamere. Un incredibile testimonianza di epoca etrusca, conserva diverse tombe collegate tra loco attraverso diversi tunnel. Gli storici la collocano a partire dal VII secolo a.C. mentre nel medioevo pare fosse utilizzata per allevamento ed addestramento di volatili. Durante la visita non mancate di assaggiare i piatti locali, come ad esempio formaggi, salumi, bruschette con l’olio, e le celebri patate dell’alto viterbese.

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