I parigini, probabilmente, si sentirebbero persi senza la possibilità di fermarsi nei loro Caffè storici, per poter staccare la spina dal duro lavoro, per incontrare amici o per raccogliere semplicemente le idee ed essere così carichi di energia e pronti per ripartire. Ci sono persone che, virtualmente, considerano questi locali come una seconda casa ed, infatti, nel corso dei secoli, parecchie di tali strutture sono state teatro di avvenimenti importanti e di vario genere. Per artisti ed intellettuali, da sempre, si tratta di un ritrovo speciale dove scambiarsi idee ed informazioni. Il primo ad inaugurare nella capitale della Francia, nel 1686, fu Le Procope, sulla riva sinistra della Senna e ancora oggi in funzione, anche se è diventato un ristorante. Fra i suoi tavoli si sono succeduti gli attori della Comédie-Française e i filosofi Rousseau e Voltaire, ma anche rivoluzionari come Danton, Marat e Robespierre e gli scrittori Balzac e Hugo.
Con la costruzione dei Grands Boulevards, invece, la vita dei caffè si è spostata lungo i marciapiedi. Sfilano così ancora adesso: il Cafè de la Paix, dove i parigini adorano sedersi all’aperto, per osservare tutto intorno, mentre negli anni ‘20 il fotografo Man Ray e lo scrittore Henry Miller, puntarono l’attenzione su Montparnasse con La Rotonde, Le Dome e Le Select. Arrivò, poi, Picasso che preferì il quartiere Saint.-Germain con Café de Flore, seguito da Jean Paul Sartre e Simone De Beauvoir.
Oggi, i caffè continuano ad attrarre turisti, abitanti ed artisti e molti sono quelli frequentati costantemente. Il Cafè Beaubourg, si trova nella piazza adiacente al Centre Pompidou, dove arrivano anche molti collezionisti. sulla Riva sinistra, ecco La Palette amato soprattutto dagli studenti della Scuola delle Belle Arti e frequentato da parecchi volti noti. Al Cafè Marly, si va per essere notati e si trova nel cortile del Louvre con vista sulla piramide. Da non dimenticare, poi quelli di quartiere che aprono molto presto al mattino per servire in tempo la grand crème, caffè macchiato in tazza larga e i mitici croissant.
foto di:tocco e tacchi