La Tuscia – affascinante itinerario archeologico da fare anche in bici

La Tuscia è affascinante e attraversarla significa ripercorrere virtualmente e a ritroso i secoli, sorprendendosi di come passato e presente riescano a fondersi perfettamente. La prima fermata di questo itinerario dal carattere storico e paesaggistico, può essere Vulci, una antica città etrusca che è sorta su di una piattaforma calcarea sulla riva del fiume Fiora. Dalla Maremma laziale, dove si trova, per molto tempo fu conosciuta come una fiorente città stato dell’Etruria, tutt’oggi ricca di testimonianze dell’epoca. Si possono osservare ovunque strade, templi, abitazioni e tombe note come quella Francois. Di pregevole interesse il parco archeologico, dove sono previsti parecchi percorsi, il più breve dei quali si completa in due ore circa, mischiando l’archeologia ai paesaggi.

 La città antica vale certamente una visita, per poi passare al Laghetto delle Pellicole.  Davanti il parco, poi, sorge un castello che adesso è diventato sede del museo archeologico, non distante dal Ponte del Diavolo. Si prosegue per Tuscania, con le due chiese simbolo della città e un centro storico dove si respira una atmosfera che sa di antico e che sa affascinare ad ogni visita. I templi sacri di interesse peculiare sono, quindi santa Maria Maggiore e san Pietro in Tuscania. Non manca anche qui il museo archeologico che si trova all’interno dell’ex convento di Santa Maria del Riposo appena fuori le mura.

Da non dimenticare Tarquinia, con le sue particolari tombe dipinte ma non solo. Nello specifico, si può certamente affermare che se ne trovano alcune di sapiente fattura come quella dei Leopardi o dei Giocolieri. Una visita interessante, infine, è pure quella a Palazzo Vitelleschi, con all’interno il museo archeologico. Ma la Tuscia è anche molto di più: uno sguardo non può mancare su Caprarola, Bagnaia, Bomarzo con il suo Parco dei Mostri, ancora molto ben conservato e frequentatissimo da ragazzi e adulti, e Viterbo.

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