NUBE VULCANICA: RIMBORSI PER CHI PARTE O RITORNA DA UNA VACANZA

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In questi giorni, con voli cancellati a causa della nube di cenere proveniente dall’Islanda, la situazione si fa invece un po’ più delicata per chi si è visto rovinare in partenza, o al ritorno, una vacanza programmata da tempo. E allora ecco di seguito quali sono i diritti da tenere presente, in caso di
pacchetti turistici gestiti da tour operator.
Se il passeggero non è ancora partito, ha diritto a una di queste opzioni:
1) Usufruire di un altro pacchetto di qualità equivalente o superiore senza supplementi di prezzo
2) Usufruire di un altro pacchetto di qualità inferiore previo rimborso della differenza di prezzo
3) Essere rimborsato dell’intera somma già pagata entro 7 giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione

Non c’è invece alcun diritto al risarcimento del danno provocato dalla cancellazione (risarcimento da vacanza rovinata)

Se il passeggero è già partito e non riesce a rientrare a causa della cancellazione del volo:
1) L’organizzatore (tour operator o agenzia viaggi) appresta a proprie spese ogni rimedio utile al soccorso al fine di consentirgli la prosecuzione del viaggio
2) Il consumatore non ha invece diritto al risarcimento del danno
3) Se il tour operator o l’agenzia viaggi non garantiscono l’assistenza, e si è costretti a pagare di tasca propria (albergo, pasti, voli, etc.), al rientro in Italia si potrà chiedere un rimborso di quanto speso ed un risarcimento del danno causato dall’inadempimento di obblighi di legge
4) Per ottenere il risarcimento è necessario conservare scontrini e fatture e fare la richiesta di rimborso entro 10 giorni dal rientro a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno.

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