Là dove i portoni delle case hanno colori intensi che vanno dal celeste al giallo ocra, dove le case hanno le pareti bianche e le barche colorate, restano silenziose vicino alla riva, in attesa che qualcuno le porti in mare: si, quella distesa di acqua immensa e trasparente, che invoglia a fare un bagno con la paura quasi di violarla e renderla meno perfetta si chiama Panarea. Un luogo da sogno, fatto di isolotti, palme, scogliere e fauna marina e circumnavigarlo, alla scoperta delle sue spiagge o degli angoli più nascosti, è una bella esperienza per la vista che gode di uno spettacolo impareggiabile. Peccato solo che d’estate sia strapiena di turisti e vip e poco si possa vivere pienamente.
Baia di Cala Junco, ad esempio, è costituita da una piscina naturale dal colore blu cristallino, non tanto diversa da quella degli isolotti circostanti che prendono il nome di Le Formiche, Lisca Nera, Dattilo, Bottaro e Lisca Bianca. Quest’ultimo è uno dei posti dove si può praticare snorkeling e rimanere abbagliati dalla bellezza, oltre che dei pesci, pure da una piccola zona dove l’acqua ribolle. Si tratta, nello specifico, dell’area che sorge al centro di un vulcano originario che ancora non è del tutto inattivo. Dalle parti di Lisca Bianca, molto frequentata è poi la cosiddetta “Grotta degli Innamorati”.
A Basiluzzo, invece, non si può non ammirare la bellezza delle palme nane che fanno da cornice a coste frastagliate e quasi del tutto inaccessibili a piedi. Dalla barca, però, ci si può avvicinare ad una insenatura ricca di vegetazione marina e, ovviamente, di altre imbarcazioni ferme nell’area, proprio per ammirare cosa riserva il paradiso subacqueo. Da non dimenticare una occhiata al porto, piccolino e colmo di pescatori e di sassolini chiari e a Cala Zimmari, con una spiaggia bianca dove è impossibile non rilassarsi.