Sono trascorsi diciannove anni, tanti eppure pochissimi quando si ricorda uno degli uomini simbolo del secolo, colui che insieme a Giovanni Falcone ha combattutto come pochi altri la mafia pur sapendo che rischiavano di trovarsi in minoranza. Senza paura ha affrontato il rischio vincendo comunque, anche se alle 16,58 del 19 luglio 1992, un’autobomba allestita con oltre un quintale di esplosivo, ha reso la via D’Amelio a Palermo dove si trovava un inferno sulla terra. Erano passati meno di due mesi dalla strage di Capaci e anche l’erede naturale di Falcone era cancellato per sempre ma non dai ricordi dell’Italia intera che oggi non dimentica.
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Paolo Borsellino 19 anni dopo la strage di via d’Amelio: Palermo ricorda, pubblicato su Goolliver, un mondo da vedere. il 19/07/2011
© Francesca per Goolliver, un mondo da vedere., 2011. |
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