E’ stato il New York Times a menzionare questo termine “boutiquefication“, una parola che per chi non una base di lingua straniera può essere incomprensibile, ma che è l’ultima evoluzione dell’hôtellerie che punta sempre di più sui piccoli alberghi di grande gusto. Un’idea di hotel perfetto, con tutti i comfort e lussi e che trova applicazione in uno dei paradisi per eccellenza: le Seychelles. Ognuna delle varie isole che formano l’arcipelago ha un’atmosfera propria, ritmi, suoni e colori che la distinguono dalle altre, da scoprire percorrendo le lunghe spiagge e le piccole insenature, addentrandosi nella flora o facendosi largo tra massi di granito e foreste maestose. Le Seychelles, formate da 115 isole e abitate da 85.000 persone, sono raggiungibili in 8 ore di volo con diverse compagnie aeree.
Il 2010 si sta confermando un anno positivo – afferma Monette Rose, regional manager per l’Italia dell’Ufficio del Turismo delle Seychelles -. Finora gli italiani che hanno scelto il Paese sono aumentati del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e l’Italia è il secondo mercato di riferimento, dopo quello francese, davanti a quello tedesco e russo. Per questo da ormai tre anni l’ente promuove la destinazione anche attraverso la versione italiana del sito, nel quale il viaggiatore può trovare informazioni sul Paese e i link dei tour operator italiani che lo programmano.
Inoltre il Governo delle isole sta sviluppando un programma di investimento delle piccole strutture locali che incentiva gli investimenti esteri, crea nuovi posti di lavoro per il popolo seychellese e conseguentemente personale qualificato per dare un servizio migliore ai visitatori.
L’ente del Turismo – conclude la manager – continua a promuovere la destinazione alle isole non solo come lusso ma anche come meta accessibile a tutte le tasche, promuovendo la destinazione per ogni tipo di viaggiatore: dalla coppia in luna di miele alla famiglia con bambini, ai gruppi di amici over 60.