Viaggi: i turisti cinesi cambiano abitudini e partono da soli

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E’ una fotografia curiosa quella che fornisce Itb World Travel Trends Report che ha osservato come sono cambiate negli ultimi tempi le abitudini dei turisti cinesi sempre pronti a partire in giro per il mondo. Siamo abituati a vederli in gruppo, sempre a parlottare nella loro lingua incomprensibile a chi non l’ha studiata, piccoli sorridenti e se c’è il sole con ombrellini colorati di carta per non abbranzarsi troppo. Quello che colpisce, a parte il numero enorme di buste per lo shopping in negozi troppo cari per i comuni mortali, è la loro vitalità e una pelle sempre troppo giovane che fa apparire datate pure le ragazzine. Ora, in un periodo di grande crescita per il loro Paese, i cinesi decidono di iniziare a partire da soli o, al massimo in coppia, soprattutto se si tratta di ragazzi.

Coloro che esercitano una professione e non hanno troppi problemi di stabilità economica, infatti, colgono in pieno l’occasione di una nazione finalmente in boom economico e lontana anni luce dalla nostra crisi. Ecco che vanno molto i viaggi internazionali magari organizzati e non per forza di gruppo, anche se in questo caso costano di meno.


Itb, ha notato che i turisti dagli occhi a mandorla oggi possono permettersi di richiedere servizi di alto livello e di visitare non solo le attrazioni turistiche. Insomma bisogna ritagliarsi del tempo per lo shopping dentro qualche boutique elegante e con i tour organizzati non sempre ciò è possibile. A sintetizzare ciò che sta accadendo, ci ha pensato Martin Buck, direttore del centro di competenze viaggi e logistica di Messe Berlin il quale ha detto: “In Cina i social media rivestono un’importanza maggiore rispetto ad Europa e Stati Uniti. Il 92 per cento dei cinesi usa i social media e ha un atteggiamento molto positivo verso i marchi che usano gli stessi canali. L’industria turistica dovrebbe ricorrere in modo proattivo a questi strumenti di marketing”.

 

 

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