BMT – Borsa Mediterranea del Turismo del 2010

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Con il 16% in più di espositori e un trend di crescita dei visitatori sempre a doppia cifra, la Borsa Mediterranea del Turismo del 2010 (26/28 marzo) consolida il suo primato di fiera turistica di riferimento per il mercato del Centro Sud Italia, come evidenzia Angelo De Negri, amministratore di Progecta, la società che organizza l’evento alla Mostra d’ Oltremare di Napoli.

«A poche settimane dall’apertura abbiamo numeri in crescita sia per i visitatori, come risulta dagli accrediti online, che per gli espositori tra i quali, oltre alle conferme dei big, si sono registrati graditi ritorni e importanti new entry».

L’intervista

BMT 2010 ospiterà un’area ancora più ampia di Lusso Mediterraneo: che novità vi troveranno i visitatori professionali?

«Il Luxury Travel è stato di sicuro una scommessa vinta. L’area Lusso Mediterraneo si distingue per la formula innovativa, che prevede un’accurata selezione degli espositori – solo un centinaio di strutture e operatori di alto livello – e la presenza di top buyer da tutto il mondo. L’evento sarà caratterizzato da un’alternanza di appuntamenti prefissati e momenti conviviali. L’edizione 2010 vede, oltre alla conferma dell’Orient Express Hotel, il debutto di eccellenti strutture, tra le altre: Aldrovandi Palace di Roma, Fest srl Fenice, Grand Hotel Et De Milan, McArthurGlen, Starwood Hotels & Resorts Worldwide».

Quest’anno ci sarà anche un’area enogastronomica: come verrà allestita?

«La vacanza enogastronomica, sempre più richiesta, costituisce per gli operatori un valido strumento sul quale investire. Vogliamo promuovere l’incoming legato al comparto enoturistico ed esaltare il ruolo dei turismi locali e dei prodotti turistici territoriali. Nell’area dedicata i produttori, i consorzi di tutela e le associazioni Strade del vino scenderanno in campo per presentare ai t.o. e agli adv italiani e stranieri la loro offerta enologica. I protagonisti del vino si confronteranno sulla programmazione dei viaggi a tema e pacchetti turistici. Un calendario di incontri b2b favorirà il contatto diretto tra domanda e offerta».

Quali nuove partecipazioni ci saranno tra gli enti turistici esteri?

«Quest’anno esordirà il Perù, che punta a rafforzare la sua presenza sul mercato del Mezzogiorno d’ Italia. Tra le riconferme, l’Ente Turismo della Grecia che ha ampliato i suoi spazi espositivi fino a 160 mq, risultando lo stand più grande di tutta la fiera».

Come deve evolversi una fiera del turismo in piena era internet?

«Internet non potrà mai competere con le fiere, non può garantire il fondamentale contatto diretto e personale tra gli operatori. Una location facilmente raggiungibile come Napoli garantisce una tre giorni di incontri b2b con un notevole abbattimento di costi e una maggiore qualità del prodotto offerto. Partecipare alle fiere è vantaggioso sia per la domanda che per l’offerta».

Le adv stanno vivendo un momento di grande sofferenza: quali strategie adottare?

«Non essendoci in Italia grandi t.o. incoming, come ci sono per il segmento outgoing, gli adv potrebbero trasformarsi in punti di ricettivo turistico, personalizzando così l’offerta in termini di qualità e professionalità, anche tramite il web. D’altra parte in Italia la natura e la vocazione degli adv è quella di operatori incoming, anche se oggi la maggior parte ha scelto di fare intermediazione o t.o.. Vista l’attuale crisi, si potrebbe però rilanciare l’ incoming, considerando anche l’eccellente posizione geografica dell’Italia. I problemi e le difficoltà dell’intermediazione sono invece da addebitarsi anche agli organi di rappresentanza associativa e a chi non difende la categoria, che subisce continui attacchi dalle compagnie aeree, dai t.o., e dalle istituzioni bancarie. Altro problema da risolvere è la revisione della legge sulla liberalizzazione delle licenze».

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